“Spesso si è ipotizzato che il vero problema non sia tanto quello di rendere il lavoro più interessante, ma di ridurlo, in modo da consentire all’uomo di sviluppare le sue capacità e i suoi interessi nel tempo libero. Chi propone questa idea sembra dimenticare che anche il tempo libero è manipolato dall’industria del consumo, ed è fondamentalmente noioso quanto il lavoro, anche se meno consapevolmente.” (Erich Fromm)
“ ... i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.” (Charles Baudelaire)
Siamo appena tornati al punto di partenza dopo aver percorso 5.000 km lungo il Danubio fino al MarNero, attraversando i suoi bracci scavati fra le ripide rocce dei Carpazi delle Alpi e dei Balcani e gli affluenti che lo raggiungevano nelle grandi pianure del Vecchio Continente; attraversando mezza Europa e incrociando culture molto diverse.
Esiste una terra di sassi, piccola come un lenzuolo di stoffa colorata, e grande come un continente perduto fra le acque. Percorsa da antiche strade, modellata e scolpita dalla natura più selvaggia. Si trova dispersa e abbandonata in un mare di smeraldo profondo, coronata da scogli stupendi chiamati anch'essi isole. Le rocce ripide e sparse ogni dove; a volte immerse nella terra dura dell'estate, a volte sporgenti fin dentro le nuvole. L'aria sempre in movimento, veloce e potente come il respiro del ciclope che porta il gregge all'ovile di montagna. Le foreste piene di muschi e di odori, dove le acque cantano mentre si frantumano nelle cascate in fondo ai dirupi ...
Dopo aver attraversato, percorso e macinato 5.000 km di asfalto , ghiaia, terra e neve, attraversando montagne, valli e pianure dei Balcani, dentro a forre profonde, stretto fra il Mar Nero e l'Adriatico e poi fino a toccare le coste greche dell'Egeo, sono tornato infine a "Itaca", nella casa che da molto tempo mi aspetta e mi accoglie. Ogni Viaggio è diverso e ogni ritorno è testimone di qualcosa che cambia. Lo spirito del viaggio mi insegue e mi accompagna passo passo; in ogni luogo e dentro ad ogni emozione, fra il respiro della gente e gli odori della città che si sveglia, nell'ansia dell'attesa e nella paura che il tempo porti con sè fenomeni insoliti e violenti oltre misura
Un viaggio è sempre un'occasione da non perdere e da vivere fino in fondo per cogliere i i segnali e le novità che può offrire.E' coinvolgente e vantaggioso viaggiare assieme a un gruppo, ma è ugualmente bello e interessante viaggiare da soli...
Ogni attimo in cui ci accorgiamo di esistere è un evento, un grumo di accadimenti e di concomitanze che ci coinvolge e ci trasporta lontano; ma ci sono occasioni speciali che sembrano avere un valore diverso dalle altre normali, piccole, quotidiane sequenze di fatti che ci spingono avanti. Sono momenti nei quali la storia ed il tempo si srotolano più in fretta trasportandoci in luoghi e situazioni che non ci appartengono ancora.
Avere con sè le cose giuste può modificare l'esito di un viaggio e per questo l'informazione sul clima, sui mezzi e sulle modalità degli spostamenti, sul tipo di alloggio, sulle malattie endemiche presenti e sulla compatibilità con gli altri partecipanti sono informazioni importantissime.
Cosa dice la stampa del nostro viaggio nella scandinavia ghiacciata dall'inverno polare - Il Resto del Carlino
... sono tre domande che mi fanno in molti quando vedono che continuiamo a organizzare molte attività in Sardegna, ma chi me lo chiede forse non sa che...
… diventa affascinante quando, ai paesaggi innevati e alle strade solcate da persone e da mezzi antichi e ormai in disuso, si aggiungono le emozioni suscitate dalla sensazione di essere entrati in un'altra epoca e in un altro mondo.
“Selvaggia e insaziabile è la vera voglia di viaggiare, lo stimolo di conoscere e di sperimentare cose nuove, che nessuna conoscenza e nessuna esperienza riescono a saziare. Uno stimolo che è più forte di noi e di tutte le catene, che vuole sempre più sacrifici da chi ne è dominato... Quando la terra ci chiama, quando a noi vagabondi giunge il richiamo del ritorno e per noi irrequieti si delinea il luogo del riposo, allora la fine non sarà un congedo, una timida resa, ma piuttosto un assaporare, grati e assetati, la più profonda delle esperienze.” ( Hermann Hesse)
Quando il sonno vi rapisce e i sogni diventano pensieri, la mente va a visitare luoghi che non esistono; e vi trovate immersi in un mondo surreale per forme, colori, sapori e odori mai percepiti. Provate a svegliarvi in un pomeriggio di fine di agosto sotto i pini maestosi che si trovano all'estremità della spiaggia di Feraxi nella sardegna del sud, e la realtà potrebbe superare i vostri sogni ...
La Sardegna è una terra che sa ancora parlare: si nasconde dietro agli apparati e alle infrastrutture turistiche che, solo in parte, schermano i suoi colori e i suoi sentimenti: ma la sua voce sgorga potente dalle rocce imponenti e frastagliate, dalle sabbie delle spiagge deserte e dagli alberi secolari dei boschi. E' protetta da venti che mitigano il clima e dalle acque del mare più bello del mondo. Il mare selvaggio diventa un'ambiente in cui le persone possono mantenere i pensieri puntati verso se stesse godendo del sole, del vento e della natura nelle sue manifestazioni più estreme ...
PRIMAVERA-ESTATE
ORE 09.00 - 12.30 mattina da MARTEDI' a SABATO
ORE 16.00 - 19.30 pomeriggio da LUNEDI' a SABATO
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DOMENICA E FESTIVI: CHIUSO
MESE DI AGOSTO
13 - 14 - 15 AGOSTO CHIUSO
LUNEDI' 11 AGOSTO APERTO MATTINA E POMERIGGIO
VENERDI' 16 E SABATO 17 AGOSTO APERTO APERTO MATTINA E POMERIGGIO